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                                        From: Lista Civica "Malnate Viva To: malnate org Sent: Tuesday, December 23, 2008 5:52 PM 
                                        Subject: Lettera a Babbo Natale 
                                Per cortese  pubblicazione Vi inviamo l'allegata "Lettera a Babbo Natale". 
                                Grazie e  auguri 
                                p. Lista  Civica "Malnate Viva" Raffaele  Bernasconi  
                                    
                                
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                                  LETTERA A BABBO NATALE | 
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                                Caro Babbo Natale, 
                                  visto che, come ogni anno, Ti  ritroverai a passare per MALNATE, Ti  mandiamo questa lettera con alcuni nostri pensieri!
                                Se Ti troverai bloccato con la  tua slitta in una coda di auto e camion sulla statale  Briantea, sappi che la nostra Amministrazione comunale non ha fatto  finora nessun intervento sulla viabilità, nonostante i diversi incidenti e  danni anche ai pedoni. In via Matteotti,  poi, fai rallentare le renne perché c’è il limite di 30 km. e bisogna fare pure  qualche slalom tra le macchine! 
                                  Di interventi sulla rete stradale  il nostro Comune parla,parla e non fa! 
                                  Mettici Tu una buona parola! 
                                Se vai alla chiesa di S. Martino,  cerca di parcheggiare la slitta nella vicina via S. Francesco: dovevano fare quest’anno un  parcheggio (anche per i camper e i mondiali di ciclismo!). Forse lo faranno  l’anno prossimo, eliminando il grande prato (tanto, dicono, poi il verde lo si  farà vicino al Comune). 
                                  Ma Ti pare logico distruggere il  verde che c’è per farlo poco distante dove non c’è? 
                                Se passi per Gurone non troverai niente di nuovo, in attesa di  case e cemento che verranno là dove fino adesso si era salvaguardata qualche  area, per cui puoi far riposare per sta volta ancora le renne nei terreni di via Colombo! 
                                Nella piazza  del Villaggio troverai, invece, qualche panchina nuova: qui  l’abbiamo scampata bella perché i nostri Amministratori volevano spendere  450.000 euro per “rifarla”. Abbiamo detto che non era il caso e, pare, che il  “pericolo” si sia allontanato! 
                                Fortunatamente,visto il tempo,  non potrai soffermarTi a guardare sotto terra: non ci troveresti niente, del  resto. Non interventi sulle fognature o sulla rete dell’acquedotto, nonostante  le “grida” in campagna elettorale sulla rete che ….faceva acqua da tutte le parti,  addirittura per il 40%. Per fortuna che il Padre Eterno quest’anno ci ha  mandato tanta pioggia, altrimenti … 
                                In compenso, per il secondo anno, troverai nel centro di Malnate ancora un “tendone” per le feste: si spendono 50.000 euro,  oltre ai 50.000 dell’anno scorso (senza annessi e connessi), per qualcosa che  si poteva fare nelle varie strutture esistenti (palestra di via Libia, aula  magna/scuola media, palazzetto polivalente, salone dell’oratorio, ecc.),  salamini e vin brulè compresi! 
                                  Ti diranno che 50.000 euro sono stati spesi anche per il  referendum sulla scuola (per quattro manifesti e un po’ di straordinari ai  dipendenti comunali?). Solo che qualcuno ha preferito far spendere questi soldi  anziché invitare tutti i  cittadini a  dire la loro su un progetto che costa sui 10 milioni di euro (stima  approssimativa) e che impegnerà le casse del Comune per anni e anni,tra l’altro  per un’opera che vede 2.000 malnatesi sicuramente contrari mentre il resto non  si sa (è contrario, si astiene, non conosce, non gliene importa niente…??). 
                                Caro Babbo Natale, per quest’anno  basta così. Speriamo che l’anno il 2009 sia veramente migliore per tutti! 
                                
                                  
                                    
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                                      AUGURI  DI   BUONE  FESTE 
                                        ALLA NOSTRA  MALNATE | 
                                     
                                   
                                 
                              DALLA LISTA CIVICA  “MALNATE  VIVA”– dicembre 2008  |   | 
                           
                          
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                                ----- Original Message -----
                                 
                                From: Giovanni Longo 
                                To: malnate org  
                                Sent: Monday, September 15, 2008 2:37 PM 
                                Si trasmette per cortese   pubblicazione 
                                Grazie. 
                                Giovanni Longo 
                               
                               
                              
                              
                                Riflessioni “amare” a un anno dalle elezioni comunali. 
                                 
                                Sono un componente del Gruppo “Malnate Viva” e faccio pure  parte del Comitato per il mantenimento della scuola elementare “Cesare  Battisti” nell’attuale sede di via De Mohr.  
                                Ma come semplice cittadino voglio fare una riflessione su  questa Amministrazione ad un anno circa dal suo insediamento. 
                                . Come primo punto pongo la questione del referendum: il  Sindaco Damiani, purtroppo con atteggiamento sprezzante e calpestando le regole  della democrazia e del buon senso, dopo aver negato la proroga dei termini per  la raccolta delle firme (concedendoci i mesi di luglio e agosto, a scuole  chiuse) e dopo aver sprecato ben 4 mesi per rispondere ad un semplice  (elementare) quesito referendario, fregandosene quindi dello Statuto e del  Regolamento comunali, “pretendeva” quasi che il Comitato non mettesse al  corrente i cittadini che la Maggioranza da lui guidata ha paura del Referendum  e fa di tutto per boicottarlo. 
                                Ancora una volta,  però, i malnatesi hanno risposto convintamente e in gran numero (ben 2.800!) al  nostro appello e, adesso, ci sarà l’opportunità per tutti di decidere se la  nostra proposta è irragionevole oppure – come pensiamo – è irragionevole  (addirittura, secondo me, “irresponsabile”) voler impegnare quasi 9,5 milioni  di euro del Bilancio Comunale per fare un’opera inutile e perciò “faraonica”! 
                                E’, come detto,  ormai un anno che il Sindaco Damiani e la Sua coalizione governano Malnate ma  credo che sia bastato questo (in fondo breve) lasso di tempo per dimostrare che  l’inizio è stato deludente e che le loro intenzioni debbano al più presto, e  finchè si è ancora in tempo, essere fermate: per questo è nato il Comitato  referendario sulla scuola! 
                                Senza dimenticare  che questo referendum (cioè lo “strumento” per avere il parere dei cittadini)  avrebbe dovuto essere promosso dalla stessa Maggioranza, visto che il progetto  della nuova scuola non era nel loro programma elettorale. I cittadini quindi  non sapevano e di conseguenza si può benissimo affermare che i malnatesi che  hanno eletto questo Sindaco sono stati letteralmente ingannati: del resto,  siamo diretti testimoni di questo loro malcontento perché ce lo hanno esternato  nel momento in cui molti elettori del centro-destra hanno firmato perché il  referendum si svolgesse. 
                                . Un’altra questione  di primaria importanza, che sta turbando molte famiglie malnatesi, è il  comportamento della Giunta Damiani sulla questione della scuola materna “Ex  Umberto 1°”. Il malessere dei genitori scaturisce dalle scelte  politiche/amministrative sbagliate che sono state fatte per la gestione della  scuola (con la nomina di una Presidente e di un Consiglio di Amministrazione  che si sono dimostrati inadatti al compito), con il rischio di chiusura della  scuola stessa e il conseguente licenziamento (già in parte attuato) del  personale. 
                                . Per non parlare poi  dell’altrettanto preoccupante protesta dei genitori dei bimbi che frequentano  l’Asilo Nido di via Caprera. 
                                . Vergognoso, infine,  è l’atteggiamento della Giunta sulla cosiddetta “cementificazione”.  
                                Io avevo seguito,  durante la campagna elettorale, un confronto politico tra le varie forze in  lista nelle persone dei loro candidati a Sindaco e, lo stesso Damiani,  accusava, in quell’ occasione la vecchia Giunta di Sinistra guidata da Manini,  di voler “lottizzare” l’ex Cava Cattaneo. Nel PGT (Piano di Governo del  Territorio) che la vecchia Giunta aveva adottato, la Cava Cattaneo era però  destinata, dopo l’operazione di bonifica, a piantumazione e a verde. Oggi, il  centro-destra a guida Damiani, cambia la destinazione e vuole che l’area ospiti  addirittura un albergo di 80 stanze (naturalmente con piscina privata!). 
                                 
                                Troppi danni,  signor Sindaco, in così poco tempo dalla Sua elezione (senza dimenticare le  “mani” che ha messo nelle nostre tasche, con l’addizionale IRPEF che prima non  c’era; i solventi nell’acqua che sono ritornati e per fortuna, che quest’anno è  piovuto molto altrimenti, grazie al quasi niente che Lei ha fatto, avremmo  avuto ancora altri problemi!). 
                                Forse, signor  Sindaco, Lei è “prigioniero” e “ricattabile” (politicamente) dalla Sua stessa  coalizione per il semplice fatto, a mio modesto avviso, che Lei politicamente  non è forte per non avere alle spalle un partito, cosicché la parte del leone  viene svolta dalla Lega Nord e da Alleanza Nazionale, i due partiti che dettano  le regole, spesso a suon di muscoli anziché di soluzioni ragionevoli e  condivise! 
                                Io credo che, con  grande responsabilità, tenendo conto dello scenario politico, Lei “debba  correggere il tiro” e non farsi carico di responsabilità che non aveva previsto  nel Suo programma e che oggi è costretto ad avallare. 
                                Faccia un “regalo”  ai suoi circa 700 elettori che la stimavano quando hanno espresso la preferenza  alla Sua Lista e che, oggi, quella stima forse non ce l’hanno più, come ci  confermano quando firmano per la realizzazione del referendum sul mantenimento  della scuola primaria “Cesare Battisti” nella sede attuale di via De Mohr  oppure le scrivono il loro disappunto per come si è finora comportato sui  problemi dell’ex Umberto 1°!  
                                Malnate, settembre  2008 
                                Giovanni Longo 
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                                presentano la seguente mozione da sottoporre al prossimo Consiglio Comunale da  convocarsi per il giorno 24 luglio 2008 
                              Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Malnate 
                            Oggetto: (2°) Mozione sulla Fondazione Scuola  materna di Malnate Ex Umberto I. Revoca del Consiglio di Amministrazione. 
                              
                            Il Consiglio Comunale,  
                            
                              
                                - richiamate e confermate le motivazioni portate nello schema di mozione  presentata (a cura degli scriventi) al Consiglio Comunale del 28/05/2008 in  ordine all’oggetto;
 
                                
                                - preso atto dei successivi passaggi istituzionali che hanno portato alla  costituzione di un “Gruppo di lavoro”   composto dai rappresentanti di tutti i Gruppi consiliari (Gruppo che ha,  in diverse sedute, ampiamente verificato – anche con pubbliche audizioni delle  varie Componenti della struttura –   confrontato e discusso la questione in esame senza addivenire ad  un’unanime conclusione sia di analisi che di proposte);
 
                                - valutato che, comunque e in ogni caso, l’attuale andamento gestionale  dell’ex Umberto 1° presenta diverse criticità di ordine  economico/amministrativo/funzionale/organizzativo, tali da compromettere il  miglior funzionamento della struttura sotto tutti questi profili, ivi compreso  il preminente aspetto socio educativo;
 
                                
                                - valutato pure che, complessivamente, gli atti sin qui portati del C.di  A. in carica appaiono contrastanti con le normali e consuete “buone regole” (di  modalità, motivazioni, tempi di attuazione, rapporti e relazioni con il  personale e con l’utenza) che devono caratterizzare l’operato di una Fondazione  che opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale e con finalità  di aggregazione dei cittadini;
 
                                - ritenuto quindi e per quanto sopra, di dover assumere un formale  provvedimento di “revoca” e “autotutela” finalizzato a consentire il  ristabilimento di un clima di operosa serenità (che, per vari e diversi motivi,  nell’anno decorso si è incrinato) fra tutte le componenti scolastiche  (amministrative, didattiche, di supporto, di utenza, ecc.)
 
                               
                             
                            PROVVEDE  
                            alla revoca del Presidente e dei 4 membri, di cui 2 in  rappresentanza delle Minoranze del Consiglio di Amministrazione della  Fondazione Scuola Materna di Malnate, già Umberto 1° nominato con deliberazione  di questo Consiglio del 19/07/2007 e, per gli effetti, si impegna a provvedere  alla nomina di un rinnovato Organismo amministrativo con deliberazione da  prendersi alla prima seduta utile del Consiglio Comunale. 
                            Malnate, 17 luglio 2008 
                            Per il gruppo consiliare                                                      Per  il gruppo consiliare 
        del Partito Democratico                                                          Lista Civica “Malnate Viva”              
        (Eugenio PAGANINI)                                                        (Raffaele BERNASCONI)  | 
                           
                          
                            |   | 
                           
                          
                             
                              
                              ----- Original Message -----  
                                  From: p. Gruppo  "Malnate Viva Raffaele  BERNASCONI 
                                  To: malnate org  
                                  Sent: Wednesday, July 16, 2008 2:38 PM 
                                  Subject: Comunicato di "Malnate  Viva" sulla Fondazione Ex Asilo Umberto 1° 
                              Si  trasmette comunicato per cortese pubblicazione. 
                              Grazie,  saluti. 
                              p. Gruppo  "Malnate Viva" 
                                Raffaele  BERNASCONI 
                               Gruppo della Lista Civica  “Malnate Viva”
                              COMUNICATO SULLA
                              FONDAZIONE EX ASILO UMBERTO  1°
                                
                              Dopo due mesi di “analisi” sulla situazione della  Fondazione, si è arrivati a scrivere una brutta pagina per l’Amministrazione  Comunale, con una grande delusione per noi e, certamente, per gli utenti e gli  addetti di questa struttura. 
                              Si è sprecato, infatti, solo del tempo per  concludere (da parte del Sindaco e della Sua Maggioranza) che all’Umberto 1°  tutto (o quasi) va bene; che la   Presidente e i suoi consiglieri stanno facendo del loro  meglio e bisogna lasciarli lavorare; che l’ex coordinatrice Maria Gervasini era  troppo presente e “prepotente” ed è stato quindi giusto licenziarla (assieme a  2 dipendenti dei servizi); che i genitori, gli insegnanti, il personale sono  “strumentalizzati” (ovvero non capiscono niente!) e quindi … avanti tutto come  prima! 
                              Noi, invece, dopo aver speso tante serate per  riunioni, confronti e per ascoltare le varie “componenti” dell’Umberto 1°  avevamo maturato un’idea diversa e soprattutto che, nell’interesse dell’Asilo,  era opportuno cambiare subito “musica e suonatori”, chiedendo all’attuale  Presidente e all’intero Consiglio di Amministrazione di farsi da parte e, se  del caso, procedendo alla revoca dei medesimi da parte del Consiglio Comunale  per far luogo alla nomina di un diverso Organo amministrativo (Commissario,  Collegio commissariale, nuovo C.di A. o altro) che entrasse in carica a partire  dal prossimo anno scolastico, dopo le ferie. 
                              Purtroppo gli “oltranzisti” del Centro-Destra che  governa il Comune, per solidarietà di parte (leggasi solidarietà di partito,  leggasi AN = Alleanza Nazionale) hanno buttato all’aria il tavolo delle  discussioni e delle possibili intese, in ciò supportati dagli alleati (Sindaco  e Lega in testa; mentre il “bravo” assessore Baragiola – che si sarebbe meglio  dovuto occupare della questione, visto il ruolo che occupa – era assente e  comunque silente: ma chi tace acconsente!). 
                              Questi signori sono inoltre convinti che da  settembre prossimo, eliminati un po’ di genitori “rompiballe”, tutto tornerà  sereno! 
                              Ce lo auguriamo anche noi,  anche se nutriamo forti dubbi perché in questa circostanza non si è fatto il  bene dell’Asilo! 
                              Si è fatto, purtroppo e male, l’interesse di qualche  persona e di qualche partito politico! 
                              Ai genitori, al personale, agli amici dell’Umberto  1° possiamo solo assicurare che anche noi non molleremo! 
                            Malnate, 16 luglio 2008                                          p. Gruppo “Malnate Viva”                                                                                         ..................................................... Raffaele  Bernasconi  | 
                           
                          
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                                  -----  Original Message -----  
  From: Raffaele Bernasconi – Eugenio Paganini  
  To: www.malnate.org 
  Sent: Thursday,  June 19, 2008 10:09 AM 
  Subject: Referendum 
                                  Si trasmette, per opportuna  conoscenza, la mozione che abbiamo presentato per il prossimo Consiglio  Comunale del 26 giugno in ordine alle problematiche del Referendum 
                                    (lungaggini  sul quesito, tempi per la raccolta delle firme). 
                                  Restiamo a disposizione. 
                                  Cordiali saluti. 
                                  Raffaele BERNASCONI e  Eugenio PAGANINI 
                                                              
                                  
                                                             Al  Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Malnate 
                                                                            e,  p.c.       Al Signor Signor Sindaco 
                                                                                 
                                                                                e, p.c.     Ai Signori Capigruppo Consiliari 
                                  I sottoscritti Capigruppo,  
                                    a nome e per conto dei rispettivi Gruppi Consiliari,  presentano la seguente mozione da sottoporre al prossimo Consiglio Comunale da  convocarsi per il giorno 26 giugno p.v. 
                                    
                                  MOZIONE
                                   
                                  IL CONSIGLIO COMUNALE
                                  considerato 
                                  
                                     - che si è costituito,  nel febbraio di quest’anno, un Comitato di cittadini per promuovere un  Referendum “per il mantenimento della scuola Primaria Cesare Battisti  nell’attuale sede di Via De Mohr”; 
                                    - che il Comitato, in  ossequio alle norme Statutarie e Regolamentari in materia del Comune di  Malnate, ha depositato - in data 28 febbraio u.s. – il formale “quesito” da  sottoporre ai cittadini; 
                                    - che successivamente,  sia la nomina del Collegio degli “esperti” per valutare l’ammissibilità del  quesito che le adunanze dei medesimi sono avvenute in tempi non rispettosi  delle indicazioni portate dalle norme sopra citate; 
                                    - che a tutt’oggi,  nonostante il Collegio (dopo esame) abbia dichiarato – al termine dell’adunanza  tenutasi lo scorso 30 maggio – l’ammissibilità del quesito (salve le  precisazioni/indicazioni che sarebbero meglio state fornite in sede di  notificazione della decisione), non è ancora pervenuta la detta notifica al  Comitato promotore; 
                                   
                                  ritenuto 
                                                                     
                                  -di assumere  (indipendentemente dalle diverse valutazioni di ogni Gruppo consiliare  sull’iniziativa referendaria) una ferma ed opportuna posizione a “garanzia” e  “tutela” degli istituti di partecipazione dei cittadini, solennemente sanciti e  riconosciuti dallo Statuto comunale e dall’apposito Regolamento; 
                                  deplora 
                                  -  l’inammissibile  comportamento e l’ingiustificato ritardo sin qui portati dal Collegio degli  “esperti”, in spregio ad elementari doveri di diligenza, correttezza e  responsabilità verso l’Amministrazione comunale che li ha incaricati di un  pubblico ufficio (per altro retribuito) e nei riguardi di un gruppo di  cittadini che, del tutto legittimamente, agiscono nell’ambito di un diritto  riconosciuto ed esaltato dallo Statuto e dal Regolamento già innanzi citati; 
                                  determina che 
                                  
                                    1 - il Sindaco voglia imporre al Collegio degli “esperti”  la remissione del richiesto parere entro e non oltre tre giorni  dall’approvazione della presente mozione; 
                                    2 - i termini di  decorrenza stabiliti dal Regolamento vengano considerati (alla stregua di  quanto fin qui registrato di fatto e come sopra ricordato) “ordinatori” e non  “perentori”, per cui l’indicato termine di 60 giorni per la raccolta delle firme  da effettuarsi dopo la formale notificazione della decisione sull’ammissibilità  del quesito, venga così prorogato di un tempo almeno pari ed uguale a quello  (impropriamente) utilizzato dal Collegio (e cioè il tempo decorso oltre i 30  giorni dalla presentazione della richiesta del Comitato dei promotori) 
                                   
                                  Malnate, 19/06/2008 
                                    
                                  p. Gruppo consiliare Partito Democratico         p. Gruppo consiliare Malnate Viva 
      (Eugenio  Paganini)                                                 (Raffaele Bernasconi) 
                                   | 
                               
                              
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                                  | 
                                Da: Dino Trezza   
                                  A: musichouse-edizioni  
                                  Data  invio: domenica 30  dicembre 2007 11.22 
                                  Oggetto: Articolo 
                                    
                                  Come gruppo  della lista civica Malnate Viva presente nel consiglio comunale della stessa  Malnate. 
                                  Visto  l'approvazione dell'addizionale IRPEF che graverà presto nelle tasche  Malnatesi, oltre al nostro dissenso con il voto contrario il 22 dicembre  scorso, durante il consiglio comunale, vorremmo pubblicare, se possibile anche  questo articolo. 
                                  Ringraziamo  e cogliamo l'occasione per augurare un buon anno e cordiali saluti. 
                                Lista  Civica MALNATE VIVA | 
                               
                              
                                Alea iacta est (il dado è tratto), 
                                  L’IRPEF applicata dalla giunta Damiani graverà sulle tasche  dei malnatesi dal 2008. 
                                   Così la nuova  amministrazione comincia a scoprire il suo vero volto 
                                    
                                    
                                  Il 22  dicembre 2007,  durante l’ultimo consiglio comunale, tenutosi nella tensiostruttura della nuova  piazza, Raffaele Bernasconi, consigliere comunale della Lista Civica “Malnate  Viva”, dopo un esauriente e puntiglioso intervento ha espresso il voto  contrario all’istituzione della tassa Irpef   a carico dei cittadini malnatesi. 
                                  Si tratta di una tassa iniqua  perché trova applicazione una forma di tassazione  ormai riconosciuta vessatoria che colpisce  ai fini delle imposte sui redditi, una manifestazione di ricchezza del tutto  virtuale.  
                                  Dopo aver annunciato, in campagna elettorale, "Meno  tasse per tutti", la compagine di giunta Damiani, non solo non taglia, ma  aumenta il carico fiscale. Un  inganno  di questa Amministrazione che finisce   per  peggiorare, e non  migliorare, il bilancio famigliare dei malnatesi. Soprattutto per le famiglie  monoreddito, che hanno come unica entrata il reddito da lavoro dipendente o da  pensione. 
                                  Non più tardi del mese di novembre scorso l’assessore al  bilancio Giuseppe Nelba dichiarava dalle pagine del notiziario comunale “Il  Ponte”, quale filosofia del suo programma: … “Verificare, mediante adeguato  controllo di gestione, il rispetto delle condizioni imposte dai tanti balzelli voluti dal Governo e dal patto di stabilità e,  contemporaneamente, fare in modo di non disperdere in mille rivoli, non sempre  necessari, le risorse dell’ente, mettendo invece a disposizione dei vari  assessorati le risorse atte a soddisfare le loro richieste, nel rispetto delle  priorità definite in fase di pianificazione.” 
                                  Per non parlare poi della sua affermazione riguardante l’ICI  definita  dallo stesso Nelba ingiusta e  iniqua. 
                                  Il Leit Motif della campagna  elettorale del sindaco Damiani e dei partiti che sostenevano la  sua figura era proprio il peso fiscale a cui erano sottoposti dal governo  centrale i malnatesi e che avrebbero   fatto di tutto per togliere o quanto meno ridurre  l’ICI. Ma a ridurre l’ICI ci ha pensato il  governo  e a stornare la corrispettiva  somma ai comuni, dissipando così i dubbi dell’assessore che le entrate  derivanti dall’ICI sarebbero state minori. A dire dell’assessore al bilancio le  minori entrate dell’ICI sarebbero una delle motivazione per l’applicazione  dell’IRPEF ai cittadini malnatesi. 
                                  Per avere più incisività   e dimostrare che è giusto l’introduzione della nuova tassa, oltre alla  motivazione suddetta, l’assessore ha illustrato ai consiglieri e ai presenti  del pubblico nell’ultimo consiglio comunale, una serie di  motivazioni , interventi e servizi rivolti  alla cittadinanza; ma a onore del vero   sono interventi e servizi già esistenti e non certo frutto del programma  della giunta Damiani   
                                   Interventi e servizi  che la giunta ulivista ha sempre erogato senza mai applicare l’addizionale  IRPEF.  
                                  L’attuale amministrazione Damiani è salita nella camera dei  bottoni con una stragrande maggioranza   di voti dei cittadini marnatesi rispetto alla giunta  ulivista uscente. 
                                  Ma quei cittadini e crediamo molti,  che avevano dato la loro preferenza  perché  pensavano che tra le altre cose,  la nuova giunta non avrebbe applicato altri balzelli,  il 22 dicembre scorso si sono trovati la strenna natalizia da  parte degli amministratori  sotto  l’albero di Natale: la nuova tassa IRPEF. Gli amministratori attuali credono  ancora  di avere la preferenza di tanti  elettori che li hanno portati   all’amministrazione, a fronte di questo iniquo e vessatorio balzello? E  che dire della compagine leghista che ha tappezzato Malnate con i tanti  manifesti inneggiando alla cacciata di Prodi e delle sue tasse, quanto meno, a  fronte di questa nuova tassa che graverà sulle tasche dei malnatesi, dovrebbe  affrettarsi a togliere o a coprire  quei  manifesti in cui è scritto a lettere cubitali: BASTA TASSE. La differenza sta  forse nel fatto che  gli euro introitati  con l’applicazione IRPEF  non vanno a  Roma ma restano a Malnate, come ha avuto modo di affermare un consigliere  leghista durante il consiglio comunale? Probabilmente questo consigliere non si  è reso conto che questi soldi vengono sottratti dal già magro bilancio  famigliare per andare a finire in chissà quale ancora sconosciuto progetto  della Giunta Damiani. 
                                    
                                                                                                           
                                  La lista Civica             “MALNATE  VIVA” 
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                                  Raffaele BERNASCONI  | 
                               
                                                            | 
                           
                          
                          
                            
                              
                                | 21 Maggio 2007  | 
                               
                              
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                                  17 Maggio 07  
                                abbiamo rivolto  
                                  Ai candidati Sindaco  
                                    il seguente quesito  
                                    "l’insieme  dei valori spirituali, ideologici, artistici,  
                                      il complesso delle opere che su  tali valori contraddistinguono un’epoca storica o un determinato ambiente" 
                                      è  la definizione di cultura.Crediamo però sia anche  emblema delle energie che Vi hanno condotto a esporVi in questa  campagna elettorale, ormai giunta alle sue battute finali. I volontari del progetto  
                                        malnate org  
                                        Vi invitano  ad omaggiare i visitatori di questo sito di una Vostra riflessione in merito  allo sviluppo culturale di Malnate, inteso nel suo più ampio significato, e  Vi chiedono:  
                                        -
                                        qualora il responso elettorale non  dovesse premiare la Vs. Forza Politica, come continuerete ad  adoperarvi sul territorio? - 
                                                | 
                                  | 
                                Spesso, parlando di Malnate, si parla di “paese dormitorio”. Credo sia una definizione riduttiva e non rispettosa della nostra realtà  cittadina. 
                                         
                                  E’ pur vero che l’impetuoso sviluppo edilizio degli ultimi  anni, con il conseguente aumento della popolazione residente (siamo oltre i  16.000 abitanti), ha un po’ “snaturato” le caratteristiche del borgo (e delle  sue frazioni) di un po’ di anni fa ma, se si guarda bene, c’è un tessuto  sociale che “tiene” ancora, con una pluralità di interessi, di vita associativa  e di relazioni che ci proietta in una “Malnate Viva” che abbisogna, semmai, di  una nuova “sterzata” per migliorare e progredire. 
   
                                  Per questo io e tante altre persone animate solo da buona  volontà e voglia di fare, ci presentiamo per la guida del Comune avendo come  obiettivo primario quello di imprimere un cambiamento, non solo gestionale, che  vada a incidere sull’ambiente, sulla “vivibilità”, sui servizi per tentare di  “modellare” una Malnate nuova e diversa. 
   
                                  Vogliamo creare un “contenitore” bello e funzionale (e  quindi: una Malnate più rispettosa del suo territorio, che non veda più tanto  cemento ma, al contrario, più verde, più pulizia, un “arredo urbano” creativo e  funzionale, una viabilità meno caotica, più gente a piedi e in bicicletta, più  sicurezza) dove i “contenuti” si sviluppino e armonizzino ancora di più (e  allora: fruibilità di Biblioteca e Museo civico, rapporti estesi  Scuola/territorio, sostegno alle tante e diversificate associazioni culturali e  del tempo libero e alle loro iniziative, uno sport praticato e diffuso nelle  varie strutture esistenti e anche in quelle future – campi di quartiere e  scolastici, piscina compresa). 
   
                                  La cultura, nella sua accezione più ampia (insieme di valori  diversi e di opere) diventa – deve diventare – perciò un ambito di intervento  privilegiato dell’Ente Locale per: consolidare e migliorare i rapporti tra  Pubblica Amministrazione e Cittadini nonché gli strumenti della formazione  scolastica; favorire la conoscenza della storia e delle tradizioni locali; organizzare  forme culturali ed associative, valorizzando le attuali presenze di  volontariato, ricreative, parrocchiali e sportive, patrimonio rilevante di  risorse umane ed intellettuali; salvaguardare il patrimonio artistico –  culturale; integrare/partecipare agli eventi, non solo locali, di interesse  specifico con adeguati contributi e nell’ottica di una programmazione integrata  tra Comune e singole realtà associative.  
   
                                  In questo senso abbiamo previsto anche un progetto ambizioso  che abbiamo chiamato “nuovi tempi per la città” che, partendo dal cambiamento  degli stili di vita e dalla diversificazione degli orari possa agire nella “sfera  dei tempi” (individuali, urbani e sociali) con riguardo, quindi,  all’accessibilità ai servizi in generale, alla conciliazione dei tempi di vita  e orari di lavoro, allo sviluppo di una mobilità sostenibile (meno macchine,  più percorsi protetti dalle frazioni verso il centro e dalle case alle scuole,  ecc.). 
   
                                  In quest’ottica l’azione del Comune diventa quella di un  “regolatore” di spazi/luoghi dove i vari soggetti (cittadini singoli o  associati, enti e così via) sviluppano le loro attività “culturali” (in senso  lato) per far “vivere” una “città” che diventa una “comunità”. 
   
                                  E’ un impegno e un dovere che dobbiamo a Malnate, dove tutti  noi siamo nati o viviamo; non a caso abbiamo voluto chiamare la nostra Lista  Civica “MALNATE VIVA”: 
  “VIVA” oggi, perché ci presentiamo alle elezioni comunali. 
  “VIVA” domani, perché – animati da grande interesse e già  impegnati (in molti) su vari fronti (Proloco, scuole, associazioni di  volontariato e tempo libero) - resteremo “sul pezzo” a fare la nostra parte. 
                                  Perché Malnate merita! E merita di più! 
                                  Malnate, 18 maggio 2007 Lista Civica “Malnate Viva” 
                                Raffaele Bernasconi - candidato sindaco  | 
                               
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                            COMUNICATO DEL 10 MAGGIO  2007 
                                
                              Il signor  Stefano Bernasconi, con un suo comunicato  datato 9 maggio 2007, pensa che le  Sue “ risposte secche” a quanto diciamo noi, possano farci tacere e  tapparci la bocca! Si sbaglia di grosso! E non faccia quello che tira il sasso  e ritira la mano perché la “rissa”, casomai, l’ha iniziata lui (vedi le ironie  sia sul candidato sindaco/presidente di cooperativa edile sia sul capolista  Dino Trezza e il “cadreghino”). Difatti. Avevamo  accennato ( vedi nostro comunicato del 3 maggio 2007) soltanto alle  contraddizioni della sinistra malnatese, in particolare di Rifondazione  comunista che qui è avversaria dell’ULIVO e in Provincia no.Ribadiamo il  nostro convincimento sul punto ( vedi anche l’altro nostro comunicato del 7 maggio  2007) e lasciamo che sia la Rifondazione comunista a regolarsi con questa  (in)coerenza! Per noi è  così, per il signor Stefano Bernasconi evidentemente no. Come si dice,  abbiamo diverse opinioni! Ne prendiamo  atto, tanto più che, alla fine e come sempre, valuteranno i cittadini. Quanto ai  nostri “si” e “no”, prendiamo pure nota di alcune concordanze e altre  discordanze tra noi, come pure di quello che il consigliere della Rifondazione  comunista dice di aver fatto e del (purtroppo) tanto che non è riuscito a far  passare in Consiglio Comunale.Poiché ci  presentiamo ambedue al confronto/giudizio elettorale, ci misureremo a breve sia  sui consensi che sulle cose da fare!   
                                
                              Malnate, 10  maggio 2007
                              Raffale Bernasconi   Candidato Sindaco            Dino Trezza  Candidato al Consiglio  comunale 
Lista civica  “MALNATE VIVA”                   ..........Lista  civica “MALNATE VIVA” 
                                
                              Lista civica “MALNATE VIVA” Lista  civica “MALNATE VIVA” 
                              
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                            COMUNICATODEL 7 MAGGIO  2007 
                             
                              Il comunicato del 4 maggio scorso con cui Rifondazione Comunista  replica stupita ad un nostro comunicato stampa precedente, merita – a nostra  volta, visto che veniamo tirati in ballo direttamente – qualche doverosa puntualizzazione  per …”fatto personale”:  
                              
                                - 
                                  
                                    né  il candidato sindaco Raffaele Bernasconi né il capolista Dino Trezza sono  ingenui buontemponi che scendono dalla luna: sanno, purtroppo bene, come vanno  le cose nelle segreterie dei partiti e, anche per questo, ambedue – da anni –  sono estranei a questi partiti! 
                                   
                                                                
                               
                              
                                - 
                                  
                                    E’  un dato di fatto (e non un’opinione) che il partito della Rifondazione  Comunista è in Provincia alleato con l’Ulivo e a Malnate no! 
                                   
                                 
                               
                              
                                 La loro candidata al Consiglio provinciale  (casomai venisse eletta) si troverà compagna di banco di un candidato  dell’Ulivo (casomai venisse eletto) che si chiama Rasetti Luca; non sfuggirà a  Rifondazione Comunista (ma non sfugge certamente ai malnatesi) che è lo stesso  vice sindaco uscente della giunta Manini (pronto, probabilmente, a rientrare in  giunta, nell’eventualità non auspicata, con sindaco Paganini e con lo stesso  Manini vice sindaco).Veda quindi Rifondazione come regolarsi per  questa (in)coerenza!   
                               
                              
                                - 
                                  
                                    Il  Presidente della Cooperativa Edile non è – né a titolo personale né per conto  della medesima Cooperativa – titolare di un solo metro quadro (o lotto, o  lottizzazione, o piano integrato d’intervento, o di qualsiasi altra cosa) nel  territorio comunale, avendo la Cooperativa operato sin qui su aree e piani  acquisiti e definiti negli anni ‘70/’80, tutti pressocchè completati e che  hanno, comunque, garantito uno sviluppo dell’edilizia economico-popolare di cui  hanno usufruito diverse centinaia di famiglie malnatesi e, forse, tra queste,  la stessa del signor Stefano Bernasconi. 
                                   
                                 
                               
                              
                                 Del resto, per parlare di salvaguardia  dell’ambiente, del verde e connessi non è che occorre la qualifica di  metalmeccanico! Ci vogliono passione, progetti e onestà nell’agire:  caratteristiche che dovrebbero essere bagaglio di ogni buon amministratore  (professionisti compresi).         
                               
                              
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                                    Quanto  al “cadreghino”, non ci risulta che dispiaccia neppure a Rifondazione visto che  partecipa alle elezioni (e che Stefano Bernasconi corre addirittura, per la  seconda volta, per il “cadreghino” di Sindaco) e visto poi l’esempio che viene  dall’alto (l’onorevole Presidente della Camera dei deputati, chi è?). Il  Consigliere Trezza si dimise 5 anni fa perché disgustato dai metodi usati dagli  “ulivisti malnatesi”, irrispettosi degli impegni presi e soprattutto  irriguardosi nei confronti degli elettori che, con le preferenze, ben avevano  indirizzato le loro scelte per la futura compagine amministrativa. Talmente  attaccato al “cadreghino” poi, che ha tolto subito il disturbo dedicandosi non  all’orticello ma ad altre attività sociali, con riconosciuto impegno da parte  di amici e conoscenti. 
                                   
                                 
                               
                              
                                 Infine, solo  per la cronaca, i sottoscritti (rappresentanti il 10% della Lista civica  “MALNATE VIVA”) si presentano ai malnatesi con le loro facce ed il loro passato  senza vergognarsi di niente; il 90%, invece, è veramente costituito da donne e  uomini nuovi all’impegno amministrativo. Quindi, cari signori di Rifondazione,  non c’è proprio nulla da “temere”!  
                                Malnate, 7  maggio 2007 
                                Raffale Bernasconi   Candidato Sindaco            Dino Trezza  Candidato al Consiglio  comunale 
                                    Lista civica  “MALNATE VIVA”                   ..........Lista  civica “MALNATE VIVA” 
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                            COMUNICATO 
                              DEL 3 MAGGIO 2007 
                              L’approssimarsi della scadenza elettorale sta suscitando  un dibattito, via via più acceso, che purtroppo – al di là del confronto sui  programmi e sulla non brillante eredità che lascia la Giunta Manini – rischia  di limitarsi ad un “toto-sindaco”  
                              dove tutti si scoprono “book-makers” e  “sondaggisti Doxa”. 
                                
                              Conseguentemente, complice il meccanismo del  “doppio-turno”, vengono avanzate ipotesi di “apparentamento” (ovvero  “alleanze”) che – almeno per quanto riguarda la LISTA CIVICA “MALNATE VIVA” –  non corrispondono agli espliciti, chiari intendimenti che questa LISTA, e il  suo Candidato Sindaco, hanno fin qui manifestato e pubblicamente dichiarato:   
                              NESSUN “APPARENTAMENTO” (ovvero NESSUNA ALLEANZA) con qualsiasi altra formazione  politica che si presenta al confronto elettorale, verrà siglato da “MALNATE  VIVA” né prima né dopo il 27 e 28 maggio. 
                                
                              Ci siamo infatti presentati – e ci presentiamo – con uno  slogan che può dare fastidio a qualcuno ma che per noi è la “cifra” che ci  differenzia da tutti gli altri:  
                                “lontani dai partiti, vicini alla gente”! 
                                
                              A Malnate, pensiamo che – una volta tanto – i  cittadini possano dar credito a persone che si sono messe insieme col solo  scopo di voler lavorare (e lavorare bene) per Malnate stessa, senza costrizioni  ideologico/politiche e senza dover rendere conto a qualche Segreteria di  partito.  
                                
                              Del resto, il tanto vituperato “teatrino” della  politica nazionale si ripercuote un po’ anche a Malnate, se si pensa che la  cosiddetta “Casa delle Libertà” è divisa (e litiga pure) tra 2  Candidati-Sindaci che rivendicano (ciascuno) la vera, autentica rappresentanza del centro-destra e dove, poi, un esponente di Alleanza  Nazionale dichiara che piuttosto che “aiutare” il signor Azzalin di Forza  Italia inviterà i malnatesi a “votare per … le sinistre”! 
                                
                            Anche nel centro-sinistra il “teatrino” appare dello  stesso segno: l’ULIVO si presenta diviso da Rifondazione Comunista mentre tutti  e due “vanno a braccetto” alle elezioni provinciali, addirittura con un candidato  di Rifondazione al Consiglio comunale che qui si divide dall’ULIVO mentre con  lo stesso ULIVO si candida per il Consiglio provinciale! 
                             
                            Insomma, tanta è la confusione (politica) sotto il  cielo malnatese, anche se i protagonisti replicheranno che si tratta di …  chiarezza, coerenza, ecc. 
                              
                            Ebbene, noi siamo lontani in ogni caso da  questi problemi e non vogliamo neppure immischiarci! 
                              
                            Ci presentiamo ai malnatesi con le nostre facce, le  nostre idee, le nostre proposte e non vogliamo essere etichettati né di destra,  né di sinistra, né di centro! 
                              
                            Abbiamo le nostre opinioni – e assicuriamo che sono  le più varie e disparate – ma vogliamo essere amici (e rappresentanti) dei  malnatesi senza chiedere loro, per quale partito politico votano! 
                              
                            Per questo non ci “apparentiamo” con nessuno! La  nostra è una scelta di chiarezza e di rispetto verso noi stessi e verso coloro  che ci vorranno votare. 
                              
                            Se avessimo voluto schierarci, non avremmo dato vita  a una LISTA CIVICA ma ci saremmo “accasati” presso questa o quella formazione  politica. Su 21 componenti della nostra LISTA, solo 2 (e tra questi il  Candidato Sindaco) hanno trascorsi di impegno sia politico che amministrativo  da cui però si sono allontanati in tempi ormai lontani e quindi non sospetti. 
                              
                            La nostra parola d’ordine è: dialogo con tutti ma  accordi politici (o “inciuci”) con nessuno. 
                              
                            Se riusciremo a vincere, dovremo ringraziare solo i malnatesi per la loro fiducia; se perderemo, vorrà dire che non siamo stati  sufficientemente convincenti e credibili: ci dispiacerà ma ne prenderemo atto  in tutta tranquillità e onestà.  | 
                           
                          
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                              L’elenco dei candidati al Consiglio Comunale  facenti parte della  
                                  Lista Civica “MALNATE VIVA”.  
                              La presentazione “ufficiale” è avvenuta nel corso dell’incontro di  sabato scorso 14 aprile, la Lista è caratterizzata da una  significativa presenza di “quota rosa” (1/3 dei candidati) che, finora, non si  registra in nessuna delle altre liste fin qui presentate!  
                                  Inoltre, la Lista (secondo noi)  rappresenta la vera novità per  Malnate, non essendo collegata a nessun partito o formazione politica, ma  rivestendo le caratteristiche della vera espressione della società malnatese e  del territorio!Infatti, accanto a coloro che vantano un “pedigree” di “malnatesità” (a  partire dal Candidato Sindaco), vi sono malnatesi che, pur risiedendo nella  cittadina, da parecchi anni, si sono trasferiti qui per lavoro,  ricongiungimenti familiari o altro e rappresentano, ormai e di fatto, la  stragrande maggioranza della popolazione di Malnate. 
Un attaccamento alle “radici” da una  parte e, dall’altra, un “segno” della Malnate del nuovo millennio! 
Anche le varie località, o zone, sono  ben rappresentate, da Gurone a San Salvatore, da Rovera ai Villaggi sino al  centro “storico”! 
Notevole è poi il “tasso di  scolarizzazione” e “professionalità” dei candidati: il 60% sono laureati in  varie discipline e, tra i laureati e diplomati, la percentuale è addirittura  dell’80%, abbracciando – complessivamente – una svariata gamma di professioni e  impieghi lavorativi; senza dimenticare i pensionati! 
Alla notevole presenza femminile si  accompagna pure quella di diversi giovani (trentenni), per un’età media della  Lista di circa 45 anni. 
                              Tante forze nuove, quindi, preparate e  motivate che si affacciano per la prima volta alla ribalta di un’elezione  amministrativa, in un felice connubio/incontro con due personalità (il  candidato Sindaco Raffaele Bernasconi e il capolista Dino Trezza) che hanno già  svolto in passato ruoli di rilievo all’interno del Comune.  
                              distinti saluti. Raffaele  Bernasconi  
                                
                               
                              
                                
                                  dr. Clemente TREZZA  
                                  (detto Dino) 57 anni,  
                                  funzionario CNA - Varese  | 
                                   | 
                                  Cinzia AGRESTA 
                                  31 anni, impiegata comunale  | 
                                    | 
                                  Grazia BAMBIERI 
                                  35 anni,  
                                  ragioniera  | 
                                   | 
                                  Sandro BERNASCONI 
                                  43 anni,  
                                  manutentore  | 
                                 
                                
                                  | . | 
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                                   prof. Mario BIANCHI 57 anni, pensionato, già docente Liceo Artistico di Varese  | 
                                   Raffaele BONODIO  RIVIECCIO 50 anni, responsabile della sicurezza  | 
                                  ing.  Nicolaas Johannes BOS 
                                  56 anni,  
                                  dirigente  | 
                                  dr.  Enzo CESANO 
                                  29 anni,  
                                  libero professionista  | 
                                 
                                
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                                  Filomena DELLI LIUNI  
                                  (detta Lena) 
                                  58 anni, pensionata  | 
                                  dr. Antonio GIAMBELLUCA 
                                  31 anni,  
                                  impiegato  | 
                                  prof. Rino Andrea GUARAGNA 
                                  58 anni, insegnante  
                                  Scuola Media – Malnate   | 
                                  dr.ssa Maria Magdalena LEBLANC 
                                  52 anni,  
                                  docente di storia  | 
                                 
                                
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                                  dr.ssa Silvia LUCHETTA 
                                  28 anni,  
                                  ricercatrice free-lance  | 
                                  Veronica MAZZUCCHI 
                                  31 anni,  
                                  impiegata commerciale  | 
                                  ing. Flavio MILESI 
                                  45 anni,  
                                  direttore tecnico  | 
                                  dr.  Piero  PASQUINELLI 
                                  54 anni,  
                                  psicologo/psicoterapeuta  | 
                                 
                                
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                                  arch. Donatella Maria RONCHI 
                                  36 anni,  
                                  libero professionista  | 
                                  Nicola Lorenzo SCAMARCIA 
                                  61 anni,  
                                  chef di cucina  | 
                                  arch. Alberto Enrico   SONZINI 
                                  60 anni,  
                                  libero professionista  | 
                                  Andrea VENTRIGLIA CASERTANO 
                                  63 anni,  
                                  pensionato  | 
                                 
                               
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                                Alle  prossime elezioni comunali ci saremo anche noi! 
                               
                              Chi siamo? 
                              Cosa vogliamo (e Vi  proponiamo)? 
                              Siamo un gruppo di persone  (per lo più giovani, con una nutrita presenza femminile) che – ad eccezione del  candidato sindaco Raffaele Bernasconi e di Dino Trezza, attuale Presidente  della Pro Loco - non hanno mai operato all’interno dell’Amministrazione civica  e - anche per questo motivo – credono di rappresentare la vera novità per Malnate. 
                              
                              Siamo quindi, al 90%, forze nuove, preparate e motivate che hanno la sola  ambizione di volersi impegnare e lavorare per Malnate e cercare di risolvere i  suoi problemi. 
                              Siamo lontani dai partiti ma  vicini alla gente! 
                              Crediamo che a Malnate sia  venuto il momento di cambiare “musica” e “suonatori” perché – come spesso  capita nella vita di ognuno di noi – c’è bisogno, ogni tanto, di una “scossa”  per riprendere slancio, per andare sempre più avanti, per fare sempre meglio,  per sé e per gli altri. 
                              Avremo modo – da qui al  27/28 maggio – di incontrarci, di conoscerci, di parlarci e confrontarci. 
                              Le nostre idee (ed i nostri  programmi) poggiano su due fondamentali “pilastri”:  
                              l’ “attaccamento”  alla nostra Malnate e la consapevolezza che c’è la necessità di  imprimere una svolta nella gestione del Comune! 
                              Per cui diciamo e diremo –  inevitabilmente – dei si e dei no ed in particolare: 
                              SI a una Malnate “nuova”, rinnovata sotto il  profilo territoriale/ambientale (rivedendo, perciò, radicalmente le attuali  previsioni urbanistiche e di piano); 
                               
                              NO a ulteriore cemento e SI,  invece, ad oculati incentivi per il recupero, le ristrutturazioni, il risparmio  energetico, le nuove tecnologie eco-compatibili; 
                              SI al recupero della Folla di  Malnate, nella salvaguardia dei legittimi diritti “privati” ma con un  consistente “guadagno” per il “pubblico” (in termini di salvaguardia  ambientale, spazi collettivi, collegamenti viari e pedonali, ecc.); 
                              NO a cementificare la cava  Cattaneo che deve essere recuperata come zona verde/filtro tra Malnate e San  Salvatore; 
                              SI a una nuova concezione del  “centro” e delle frazioni, per una maggiore vivibilità, creando un arredo  urbano (oggi mancante) che renda belle e percorribili anche le nostre piazze e  strade, con un’illuminazione diversa e “risparmiosa”;  
                              NO al degrado, alle  mancate/insufficienti manutenzioni (del patrimonio e del verde) e SI alla pulizia di strade e marciapiedi, del patrimonio boschivo; 
                              SI allo sport (e anche alla  piscina, che non dovrà gravare però necessariamente ed esclusivamente sulle  casse comunali) ed ai giovani; con maggiori attenzioni e aiuti concreti agli  anziani ed ai più bisognosi; 
                              SI a una “cultura” diffusa,  che sia espressione delle nostre radici e, al contempo, delle “nuove” culture  del mondo (di cui Malnate è una piccola parte!); 
                              SI ad un rinnovato diritto allo  studio, a più fecondi rapporti con la scuola, a moderne modalità educative ed  integrative, al potenziamento dell’offerta assistenziale per le famiglie;  
                              SI ad una effettiva sicurezza  nelle strade e nelle case, di giorno e anche di notte; 
                              SI alla partecipazione dei  cittadini, alle loro forme associative, alla consultazione ed al confronto, per  favorire la crescita del senso civico; 
                              SI ad una riduzione equitativa  delle imposte locali, in considerazione del reddito e delle condizioni sociali; 
                              SI alla trasparenza degli atti  e dei comportamenti; 
                              NO ai conflitti d’interesse e  alla difesa dei privilegi; 
                              SI a sperimentare nuovi “tempi  per la città”, al fine di favorire l’accesso ai servizi pubblici e privati  delle tante persone che lavorano. 
                                
                              Un impegno – quindi – a 360  gradi, per affrontare i diversi problemi del nostro paese e per ricercare un  contatto più diretto con i malnatesi. 
                              In questo senso, la nostra  iniziativa vuole essere una sfida per tutti! 
                              Amministrare un Comune  significa conoscere e valorizzare le realtà  esistenti: da qui bisogna partire per progettare il NUOVO!   
                              Noi ci proveremo! 
                              Con il Vostro aiuto ed il Vostro consenso!
                              Perché il Nuovo per Malnate  è:  
                              
                                - Lista civica “MALNATE VIVA”
 
                                - Raffaele Bernasconi, il garante di “MALNATE VIVA”
 
                               
                                
                              Ha detto, in questi giorni  di festa per l‘Europa, il Cancelliere tedesco Angela Merkel a proposito del  Muro caduto: ecco la lezione, niente deve per forza restare com’è! 
                              Vogliamo pensare, e sperare, che anche Malnate possa cambiare!
                                
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